Il piano casa del governo Berlusconi annunciato con grancassa in questi giorni,pare rivolgersi solo all'ambito della proprietà dell'abitazione e pare aver dimenticato l'edilizia popolare e il dramma degli affitti.
Giubila di gioia la Finco,la Confindustria dei costruttori,che parla apertamente di necessità di "rottamazione urbana" e di "Abbattere per ricostruire":più che del consumismo qui siamo alla soglia del delirio.
Il Piano,poi,si caratterizza come totalmente squilibrato verso la proprietà dell'abitazione,in 2 sensi;
1)Le facilitazioni di allargamento ed edificazione di nuove cubature sono per chi una casa la possiede già e possibilmente autonoma,poichè sarà raro alzare la cubatura in un condominio.
2)E' previsto,ancora in modo generico,il riscatto in proprietà dell'alloggio per un milione di persone che oggi sono in affitto in case popolari;quanti di loro (moltissimi pensionati al minimo o disoccupati) potranno realmente farlo,pagando un mutuo mensile ?Il diavolo sta nei dettagli,e attendiamo ulteriori chiarimenti...
C'è poi un clamoroso silenzio sulla piaga sociale del caro affitti (e delle decine di migliaia di sfrattati),che in Italia riguarda diversi milioni di persone - 2 milioni solo fra Roma e Milano,secondo il SUNIA - nessuna misura amministrativa per le case sfitte,ma solo le briciole di 5.000 alloggi popolari (il solito vizio dei ricchi di dare ai poveri l'elemosina anzichè dargli i diritti e le leggi...).
Se infine aggiungiamo le considerazioni urbanistico-paesaggistiche,in una miniera artistica ma di scarso senso civico qual'è l'Italia e le implicazioni buroratico-amministrative di fattività degli interventi così come proposti dal governo ,che strizzano l'occhio all'anarchismo caotico e furbesco dell'italiano medio "Ma pensa te se per tagliare una pianta nel mio giardino devo chiedere il permesso! " con deroghe alle licenze e ai permessi e assunzione di responsabilità penali anticipate dalla firma dei progettisti,il timore è che questo piano casa si risolva in una specie di "condono generalizato" anticipato per le brutture e le speculazioni che potrebbe mettere in moto.
Se proprio non bastasse la sua ingiustizia sociale di fondo,per cui i soldi vanno dove ci sono già ma non vanno dove mancano...
http://altromedia.blogspot.com/2009/03/piano-casa-del-governo.html
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