lunedì 9 marzo 2009

solidarietà e socialità nel gallaratese con l'apertura della BOTTEQUA

Apre la nuova "bottequa", un sogno costruito insieme


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La loro è una bella scommessa da affrontare insieme: ottantamila Euro per comprare un locale, per una nuova bottega equosolidale che sia non solo un negozio, ma un punto di incontro e di riflessione nel cuore di Samarate. E’ il progetto, finalmente divenuto realtà, dell’Associazione Nizzy, che oggi ha inaugurato la nuova “Bottequa” di via Roma, un locale di proprietà del sodalizio che va a sostituire la “vecchia” bottega posta al capo opposto della piazza e aperta nel 2004. Sessanta metri quadri in un edificio del centro storico, con tanto di pozzo settecentesco nel cortile.

Il presidente dell’associazione Nizzy, Cristiano Medeot, spiega così la scelta di fare un passo tanto impegnativo: «la possibilità di acquistare un locale nuovo e più ampio si inserisce in un percorso di crescita e responsabilizzazione dell’associazione nei confronti degli obiettivi che si pone». In particolare il gruppo samaratese «punta a una migliore promozione del commercio equo e dei suoi prodotti attraverso spazi espositivi più adeguati; a una rinvigorita vivacità culturale e un’accresciuta collaborazione con le altre realtà del territorio, dato che il nuovo spazio potrebbe essere un’occasione per fare rete e allargare i contatti con altri gruppi e associazioni»

Dal punto di vista economico, è una scommessa non di poca entità: solo per l’acquisto dei locali l’associazione ha messo in campo 80mila Euro. A questo poi si è aggiunto il costo dell’atto notarile (15mila Euro) e il lavoro per l’allestimento e l’arredamento della bottega vera e propria, con una bella dose di interventi anche impegnativi, per un totale di oltre 28mila Euro. Il tutto coperto con una raccolta fondi che ha coinvolto i volontari, vari cittadini, altre associazioni. In totale sono stati raccolti ad oggi 24mila Euro: donazioni di varie persone, ma anche frutto delle cene di finanziamento del progetto. Un piccolo, ma significativo contributo è venuto dall’Extrafesta, la prima festa multiculturale samaratese animata dalle comunità di stranieri residenti. Un privato che preferisce rimanere anonimo ha concesso un prestito da 60mila Euro senza interessi. Un entusiasmo capace di coinvolgere tutti: dove lo trovate uno spazio che viene inaugurato anche dalla precedente proprietaria, emozionata a passare il testimone ad una realtà no-profit?

«E’ davvero un posto inserito nel tessuto sociale samaratese» ha detto Cristiano Medeot durante la semplice cerimonia di inaugurazione, alla presenza del sindaco Vittorio Solanti e di decine di volontari che hanno lavorato – anche come piastrellisti, elettricisti e muratori – al nuovo locale. La Bottequa si propone davvero di essere un luogo comunitario, aperto, di incontro tra culture diverse. E’ una scommessa che potrebbe apparire folle, visti i tempi di crisi e la paura che cola nelle vite dei singoli bloccando i sogni, le speranze, la voglia di osare. Eppure testimonia che davvero la forza della socialità, del pensare e lavorare insieme, del sognare insieme è capace di sconfiggere la paura e aprirti al futuro. Avrà ragione la locandina che dice che "qui trovi l'antidoto alla crisi"?

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